NOVITÀ 2021
- I nuovi crediti d’imposta sono previsti fino al 2023 (è confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi, quindi, entro giugno 2023;
- La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020;
- È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
- Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.
Per i macchinari?
Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (Allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232) è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:
- per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro nuova aliquota del 50% del costo nel 2021 e del 40% nel 2022;
- per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro la nuova aliquota è del 30% del costo nel 2021 e 20% nel 2022;
- Per spese superiori a 10 milioni di euro e fino a 20 milioni la nuova aliquota è del 10% nel 2021 e nel 2022;
Per investimenti in altri beni strumentali materiali (ex super) è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del 10% del costo d'investimento per il solo 2021.
Per il software?
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (Allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall'articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205) è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:
- 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a un milione di euro. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
Come si usa il Credito d'Imposta accumulato?
Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo.
È ammessa la compensazione immediata (dall'anno in cui si effettua l'investimento dei veni strumentali.
Il credito d'imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.
[FONTE: Ministero dello Sviluppo Economico]
Conclusioni
Pertanto, volendo fare un esempio, per un investimento di 2,5 milioni di euro in macchinari innovativi "Industry 4.0 ready" tra quelli indicati dalla Legge, si potrà usufruire nel 2021 di un risparmio fiscale del 50% del valore complessivo dei beni da "spendere", ad esempio, nel compensare gli F24 relativi al costo del personale! Il vantaggio potrà essere fruito già a partire dal 2021 nella misura di 1/3 dell'investimento.
Il costo di inFactory Suite, o in generale di tutti i software che l'azienda vorrà acquisire per la sua trasformazione 4.0 (es. gestionali, ERP, MES, ecc.) e di tutte le loro personalizzazioni fino ad un massimo complessivo di 1 milione di euro di costo, sarà agevolabile al 20% sempre in compensazione, ad esempio, sugli F24 da pagare!
Cosa verificare
Assicurati che il tuo macchinario sia riconducibile ad uno dei Beni Materiali descritti nell'Allegato A della Legge 11 dicembre 2016, n. 232 e che soddisfi le caratteristiche di seguito indicate:
Se le risposte sono tutte positive, puoi sicuramente godere dei benefici del tuo investimento Industria 4.0 perchè al resto ci penseremo noi!
